e sono lieta di darti il benvenuto nel mio nuovo sito. Qui sotto potrai trovare una piccola introduzione sui miei studi. Proseguendo, potrai avere invece un ampia problematica sui principali problemi muscolo-scheletrici, imparare il significato di alcuni termini di cui non eri a conoscenza e prenotare un appuntamento presso il mio studio, qualora qualche problema ti attanagli.
Ti auguro una buona permanenza sulla mia pagina.
A presto.
2010 - Università degli studi di Verona
2015 - Osteopatia nelle disfunzioni muscolo scheletrico.
2019 - Certificato in Osteopatia
ISCRITTA AL NR 482 dell’albo della professione sanitaria di Fisioterapista presso l’ordine TSRM PSTRP di Verona dal 12/04/2019 con Delibera nr 13/2019 del 12/04/2019
sempre incentrata sulla singola persona e sulle sue esigenze.
L'osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento che, pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (quali anatomia, fisiologia, ecc...) non prevede l'uso di farmici nè il ricorso alla chirurgia, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione al trattamento di disturbi che interessano non solo l'apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l'osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali). L'osteopatia considera il sintomo un campanello d'allarme e mira all'individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso.
Come metodologia olistica (dal greco ), l'osteopatia considera l'individuo nella sua globalità: ogni parte costituente della persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell'intera struttura, dunque, anche l'equilibrio psicofisico e il benessere.
Un corretto equilibrio tra struttura e funzione regala al nostro corpo una sensazione di benessere. Qualora tale equilibrio venga alterato (per esempio a causa di un trauma) si parla di disfunzione osteopatica, ossia di una restrizione di mobilità e perdita di movimento di una parte del corpo (ossa, muscoli, organi, ecc...).
In osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello di favorire la capacità innata del corpo ad auto curarsi. L'osteopata mira dunque a restituire la normale mobilità al corpo riattivando lo scambio di fluidi che stimola l'autoguarigione.
Il trattamento osteopatico può avvalersi di numerosi metodi e tecniche di trattamento. Gli osteopati le utilizzano indifferentemente in funzione delle necessità terapeutiche. Una classificazione possibile è quella che fa riferimento alle seguenti tre grandi famiglie: tecniche strutturali, tecniche cranio-sacrali, tecniche viscerali. In base alle esigenze l'osteopata sceglie il tipo di tecnica più indicata per risolvere la disfunzione del paziente.
Lo studio della Dott.ssa Marsela Hyka riceve solamente previo appuntamento.
Consulta gli orari qui a fianco. Una volta deciso chiamami (o mandami pure una mail), per prenotare la tua vista.
ContattamiIl mio studio è aperto nei seguenti giorni. Si riceve solo su prenotazione.
I disturbi temporomandibolari (DTM) sono causati da problemi dei muscoli o delle articolazioni della mascella o del
tessuto fibroso che li collega.
I sintomi possono essere cefalea e dolorabilità dei muscoli masticatori oppure si può udire uno scatto sonoro / uno schiocco delle articolazioni della mascella.
È importante pertanto che i professionisti preposti abbiano le competenze necessarie per valutarne il
corretto funzionamento.
Classificata l’alterazione, il Fisioterapista fornisce per ogni tipologia di disfunzione il trattamento
manuale, i consigli e gli esercizi domiciliari specifici utili al mantenimento e al miglioramento del
risultato raggiunto.
QUALI SONO I SINTOMI LEGATI AD UN DISTURBO TEMPORO MANDIBOLARE
TRATTAMENTO
La rieducazione dei disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM) è un approccio terapeutico rivolto alla:
Quando si parla di cervicale (cervicalgia) si intende un dolore al livello del collo. Il dolore parte dal collo e da lì si irradia alle spalle (trapezi) e, nei casi più gravi, alle braccia, rendendo difficoltosi i movimenti.
La dorsalgia è un dolore localizzato nella regione del dorso, cioè nella parte della schiena compresa tra la base del collo e l’ultima costa in basso. È un disturbo molto frequente, diffuso anche tra la popolazione giovane e può essere parecchio fastidioso.
La lombosciatalgia è caratterizzata da dolori a livello del rachide lombare o lombosacrale, che s’irradiano all’arto inferiore dove si trova il nervo sciatico.
Il dolore può localizzarsi sia posteriormente (regione glutea, faccia posteriore di coscia e gamba) verso la pianta del piede, sia irradiarsi alla parte laterale di coscia e gamba verso il dorso del piede e all’alluce. Il dolore lombosciatalgico, causato dalla compressione nervosa (dolore radicolare) viene spesso descritto come acuto, lancinante, relativamente ben delimitato, simile a una scossa elettrica; possono essere presenti e concomitanti alterazioni della sensibilità quali formicolio, intorpidimento, riduzione della forza di alcuni gruppi muscolari della gamba, del piede, della coscia e conseguenti difficoltà nel cammino.
legamenti sono le fibre che legano le ossa tra loro, sono composti di fibre molto resistenti, ma se sottoposti a carichi troppo elevati possono lesionarsi. I legamenti scheletrici sono dei robusti nastri fibrosi, tesi a ponte tra ossa contigue, che "legano" le ossa tra di loro, rientrando così, come la capsula articolare, tra i mezzi di fissità delle articolazioni mobili. Ciò significa che guidano e limitano i nostri movimenti, impedendo che traumi e sollecitazioni eccessive arrechino danni alle articolazioni e facciano perdere la normale connessione tra le ossa. Sono molto resistenti ma poco elastici e quindi poco deformabili sotto l'azione di carichi elevati.
La Lesione muscolare è per definizione un infortunio che può colpire qualunque muscolo del nostro corpo, andando di fatto a creare un danno alla struttura della fibra muscolare che sarà oggetto di indagine sia clinica, che mediante l'utilizzo di strumenti diagnostici specifici.
Il trauma distorsivo è dato da un movimento violento e innaturale di un'articolazione che consiste nella momentanea fuoriuscita di un capo osseo dal cavo articolare con immediato ritorno alla posizione e ai rapporti normali. Il trauma distorsivo comporta nella maggior parte dei casi lesioni legamentose.
Si parla di ernia quando un organo interno (o un'altra parte del corpo) fuoriesce dalla parete del muscolo o del tessuto che lo contiene. Nella maggior parte dei casi le ernie interessano la cavità addominale, tra il petto e le anche. I tipi di ernia più comuni sono: Ernia inguinale.
Il dolore viscerale nasce principalmente da lesioni o infiammazioni degli organi situati nella cavità toracica e addominale, per cui lo spasmo si avverte in una zona del corpo ma l’origine è poco localizzabile, non si riesce a risalire al punto preciso, talvolta nemmeno all’organo da cui proviene. Per questo si parla di dolore invisibile. Questa condizione suscita agitazione e ansia, componenti emotive che amplificano il problema. Il dolore spesso è accompagnato da altri problemi (sintomi) come nausea, ipersudorazione e così via.
La sinusite è l'infiammazione della mucosa che riveste i seni nasali o paranasali, ossia piccole cavità piene d'aria scavate nelle ossa del volto in corrispondenza degli zigomi, della fronte, della mascella e ai lati del naso.
L'otite è un'infiammazione dell'orecchio comunemente causata da un'infezione batterica, virale o fungina. Secondo la parte dell'organo interessata si può avere: otite esterna e otite media. L'otite esterna è un'infiammazione del condotto uditivo esterno, il canale che collega il padiglione auricolare con il timpano. L'otite media è un'infezione dell'orecchio medio, una cavità posta all'interno del timpano, nella quale si può accumulare del liquido.